Basta veramente poco a generare attimi di panico!
Parole magiche: no ragazze, io questo lavoro non lo metterei nella mostra!
Perplessità, imprecazioni,, preoccupazione, sguardo all'orologio, ansia, p a n i c o !
L'idea era far apparire Vanvera non solo come il magic toy che ascolta i vaneggi o la bambola che si contrappone alla donna-bambola, ma anche come la maschera che ognuno di noi involontariamente indossa nel momento in cui la cazzata prende il sopravvento.
Per questo avevamo posto al centro dell'inquadratura le gambe nude di una donna che si toglieva il vestito da vanvera per tornare alla "serietà".
Per quanto potesse avere un certo impatto, il manifesto aveva una piega un po' pubblicitaria in stile "oviesse", lontano dallo stile dei lavori fatti finora.
Presa quindi come base una nuova foto tra i "work in progress", ora cercheremo di unire scatti e disegni, per creare un manifesto più in sintonia con il resto del progetto e con un'impronta più illustrata e comunicativa.
In attesa di riscontri!
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